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LA CANTINETTA DOMESTICA È ALLA PORTATA DI MOLTE PIÙ TASCHE

L’amore per il buon vino non si esaurisce più solo nel consumo di un buon bicchiere a casa o in qualche locale, ma sempre più spesso diventa  cultura e passione. Tanto che negli ultimi anni sono sempre più numerose le persone che decidono di fare un piccolo investimento per acquistare una cantinetta domesticache possa ricreare al suo interno le condizioni ideali di temperatura e umidità simili a quelli di una vera cantina, in modo da poter conservare le migliori bottiglie per lunghi periodi di tempo, al riparo dagli sbalzi termici.

La buona notizia per gli appassionati è che l’investimento è diventato alla portata di molte più tasche rispetto a qualche anno fa. Non è più necessario spendere migliaia di euro per acquistare questi elettrodomestici che fanno le veci delle tradizionali cantine, ma ne possono bastare poche centinaia.

Cantinetta: le caratteristiche principali

Va fatta una premessa essenziale: la cantinetta non ha solo il compito di mantenere il vino alla temperatura ideale per essere bevuto, ma una delle sue funzioni principali è quella di lasciare invecchiare i vini pregiati. Detto ciò, vediamo per quali altre caratteristiche si differenzia:

  • la tecnologia di raffreddamento: le cantinette termoelettriche, più basiche ed economiche, raffreddano l’interno con il ricircolo dell’aria; quelle a compressore con il ricircolo di un liquido refrigerante, così come funziona un vero e proprio frigorifero. Questi ultimi sono i modelli che più degli altri assicurano una temperatura costante in ogni condizione climatica;
  • le dimensioni: possono variare molto, da quelle di un minibar fino alle capienze di un grande frigorifero.
  • la rumorosità dell’elettrodomestico è una caratteristica da non sottovalutare: questo valore, espresso in decibel, permette di capire in anticipo dove potrebbe essere posizionata la cantinetta per non disturbare il sonno o attività di studio e di lavoro;
  • i consumi: aspetto non certo ultimo in ordine di importanza, trattandosi di un elemento che è sempre acceso e che perciò pesa sulla bolletta domestica. A questo proposito l’etichetta della classe energetica aiuta a isolare i prodotti più efficienti.

I modelli più economici

Eccone selezionati alcuni al di sotto dei 600 euro, utili per chi desidera conservare il vino alla temperatura ideale, con un ingombro minimo e una spesa contenuta.

  • Inventor 60L: è tra i più economici e i più apprezzati. Basico nelle sue funzioni e compatto negli ingombri (misura 48 x 64,2 x 44 centimetri) e in grado di mantenere fino a un massimo di 24 bottiglie alla temperatura desiderata, tra i 15 e i 18 gradi.
  • Klarstein Vintage Uno: Il più particolare sotto il profilo estetico. Il suo aspetto ricorda un elettrodomestico anni Cinquanta. I ripiani in legno aggiungono fascino, anche se sottraggono spazio al suo interno si possono riporre solo 19 bottiglie.
  • Haier Wine Cellar WS30GA: ottimo il rapporto qualità/prezzo. È particolarmente silenzioso e assicura una buona tenuta in temperatura a un numero massimo di 30 bottiglie.
  • Hisense RW30D4AJ0 ha la capienza massima di 32 bottiglie, con un ingombro un po’ più importante rispetto agli altri, pari a 84,4 x 49 x 48,9 centimetri.

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