Bentrovati sul nostro blog! Oggi ci occupiamo di ristrutturazioni, con qualche piccola chicca!
Partiamo da una premessa fondamentale: ristrutturare casa è un processo non sempre semplice e difficilmente valutabile a livello di costi e tempistiche, in modo certo, però, seguendo piccoli consigli e stando attenti alle varie fasi, è possibile stimare quale budget potrebbe richiedere la ristrutturazione. E proprio per questo motivo che il primo passo fondamentale è fare un calcolo del budget indicativo e suscettibile di piccole variazioni.
1. Calcolo del budget
Per calcolare un budget (se pur approssimativo) è essenziale conoscere i costi dei materiali e della manodopera. In questo modo è possibile non solo programmare i lavori, ma anche comprendere quali lavori sono fuori portata perché troppo onerosi. Prendendo in considerazione anche la variabilità tempistica di lavori da una ditta esecutrice ad un’altra, prima di iniziare la ristrutturazione è opportuno chiedere a chi effettuerà i lavori se il budget prefissato è realistico o meno.
Una volta calcolato in maniera approssimativa il budget, è opportuno fare un calcolo delle tempistiche ed organizzare le fasi di lavoro.
2. Organizzare i tempi e i lavori
Cosa può essere fatto e in quanto tempo? È esattamente la domanda da porsi dopo aver calcolato il budget. Si tratta di una fase delicata nella quale potrebbe essere necessario fare delle scelte difficili e alle volte anche delle rinunce, come per esempio rinunciare ad alcuni lavori di finitura, poiché non rientrano nelle tempistiche. E ‘fondamentale capire in quale ordine le maestranze eseguiranno i lavori, ad esempio, la intonacatura e la pitturazione delle pareti, si esegue, dopo il rifacimento dell’impianto elettrico, questo punto è molto importante, difatti, ci permette di ottimizzare costi e tempistiche.
Non dando un’ordine alle varie lavorazioni, rischiate di sperperare budget inutilmente, ma non tenete, il vostro tecnico di fiducia (geometra, ingegnere o architetto) che sta seguendo i lavori, vi aiuterà in questo!
3. Il costo della ristrutturazione del bagno
È opportuno porre particolare attenzione al costo della ristrutturazione del bagno, è bene sapere che per il rifacimento completo di un bagno, entrano in cantiere, quasi tutte le maestranze che lavorano in ambito abitativo (muratore, idraulico, elettricista, piastrellista). La ristrutturazione totale è abbastanza costosa, più contenuta se riguarda solo la sostituzione dei sanitari e della vasca/doccia, di certo è bene valutare se gli impianti esistenti sono recenti oppure abbastanza obsoleti, nel secondo caso, consigliamo lavori di sostituzione dell’impianto idrico.
Il prezzo, di solito, dipende dal tipo di finiture e dai materiali edili da acquistare, ma anche dal costo della manodopera. Fino al 31 dicembre 2021 è possibile oltretutto usufruire anche di un bonus per il rifacimento del bagno. I rivestimenti e i sanitari dei bagni, possono avere un prezzo contenuto, ma allo stesso modo, scegliendo pezzi di design e realizzati con materiali di pregio, possono costare moltissimo. Ottimizzare gli spazi può essere un’ottima strategia per poter risparmiare sul costo comprensivo del bagno.
4. Immaginare il risultato della ristrutturazione
Dalle piastrelle che andranno alla parete della cucina, al tipo di parquet che andrà in una determinata stanza, meglio che tutto venga scelto prima di iniziare il lavoro.
Consigliamo, dove il budget lo permetta, di affidarsi a un designer d’interni oppure ad un’architetto, di solito, queste figure, ci aiutano a realizzare il concetto di casa che sogniamo e ad ottimizzare al massimo gli spazi, inoltre, lavorano con dei software che ci permettono di visionare immagini foto-realistiche (render) di come sarà la casa a fine ristrutturazione, di seguito vi inseriamo un’esempio.
5. Valutare bene le condizioni iniziali della casa
Le condizioni esistenti di una casa da ristrutturare possono pesare notevolmente sul budget. A volte qualcosa di apparentemente semplice, come l’aggiunta di qualche presa elettrica in più in una stanza, può comportare il cablaggio di un’intera casa, con ripercussioni sui costi finali.
Inoltre, ove necessario, sarebbe opportuno avere un parere di un’ingegnere strutturista, per quanto riguarda la situazione statica di partenza.
6. Conoscere personalmente chi esegue i lavori
È consigliabile verificare sempre con chi hai a che fare. Controllarne l’affidabilità, la solvibilità, le licenze e le assicurazioni della ditta edile a cui commissioni i lavori. Altrettanto importante è affidarsi ad un’impresa che sia chiara in termini contrattuali e che sia in line con le idee che si hanno a riguardo.
7. Niente (o poco) fai da te
Effettuare degli interventi di ristrutturazione in maniera errata potrebbe costare molto di più che farli realizzare da una ditta specializzata. Non cimentarsi in soluzioni improvvisate ma affidarsi a professionisti. Le imprese e i professionisti del settore, se pur in maniera più onerosa, hanno sempre la soluzione a tutto.
8. Abituarsi al disordine
Durante una ristrutturazione, la casa potrebbe anche non essere agibile per un periodo di tempo più o meno lungo. È dunque bene abituarsi al disordine (temporaneo) derivante dalla ristrutturazione. Nella maggior parte dei casi, in fase di ristrutturazione, è bene spostarsi in un’altra abitazione in via provvisoria.
9. Non focalizzarsi sui problemi, ma immaginare il risultato
In rarissimi casi va tutto come lo si immagina. È dunque importante, ove dovessero sorgere dei problemi, rispettare i tempi impartiti dai professionisti pensando al risultato che questi possono apportare. Il risultato sarà certamente sorprendente.
Non è possibile prevedere un costo certo al centesimo per la ristrutturazione, perciò ultimo consiglio: è bene chiedere un preventivo e far realizzare un computo metrico delle opere da un professionista del settore.
di Vincenzo Stella