Per aiutare le famiglie a contrastare il caro bollette di luce e gas, la legge di Bilancio ha riconfermato anche quest’anno il bonus sociale.
La compensazione integrativa temporanea, così si chiama l’incentivo famigliare, integra il bonus sociale già attivo dallo scorso autunno.
Chi può richiederlo e come funziona
Per ottenere il bonus bollette e contenere il costo di luce e gas, che si applica a circa 2,5 milioni di utenze dell’energia elettrica e a quasi 1,5 milioni di utenze gas, è importante sapere chi può richiederlo e cosa deve fare per ottenerlo:
- la destinazione del bonus è regolata in base all’Isee, il sistema che misura le condizioni economiche delle famiglie italiane;
- i nuclei famigliari che possono usufruire del bonus bollette 2022 hanno un reddito inferiore a 8.265 euro l’anno. Soglia che si alza a 20 mila euro se la famiglia è composta da quattro o più figli;
- Può ottenerlo chi già percepisce reddito o pensione di cittadinanza;
- ne ha diritto chi si trova in situazioni di disagio fisico o chi, per rimanere in vita, è costretto a utilizzare l’energia elettrica per far funzionare strumentazioni mediche.
A quanto ammonta lo sconto in bolletta?
L’importo del sostegno per le bollette elettriche e del gas dipende dal numero dei componenti della famiglia a cui è destinato. Inoltre, per il gas si calcola anche la zona climatica in cui si vive e la categoria d’uso (acqua calda sanitaria o uso cottura e riscaldamento).
Il bonus per l’energia elettrica ha questi importi:
- 128 euro per famiglie con 1 o 2 componenti;
- 151 euro per famiglie fino a 4 componenti;
- 177 euro per famiglie con più di 4 componenti.
Il bonus per il gas:
- Va da 67 euro per le zone climatiche di Sicilia e Reggio Calabria a 170 euro per Veneto e Piemonteper i nuclei fino a 4 persone.
- Da 93 euro per le zone climatiche di Sicilia e Reggio Calabria a 245 euro per Veneto e Piemonte per i nuclei con oltre 4 persone.
- Per maggiori dettagli sulle zone e i relativi sconti è possibile consultare le tabelle di Arera.
Come fare richiesta
Le famiglie o i soggetti che potrebbero ottenere gli sconti in bolletta devono compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica che serve a richiedere il calcolo dell’Isee. Le altre dichiarazione vengono acquisite in automatico dall’Inps e dall’Agenzia delle Entrate.
Successivamente le dichiarazioni vanno presentate agli uffici del proprio comune di residenza, a un Caf o sul sito dell’Inps.
Se vengono confermate le condizioni economiche previste, il bonus viene assegnato in automatico e accreditato in bolletta.